Ma cos'è un plagio MUSICALE?

Il "Plagio" si materializza nella riproduzione totale o parziale, da parte di un autore che fa passare per propria un'opera frutto del lavoro altrui.

lunedì 30 maggio 2011

Il plagio, la copia, l’imitazione creativa: forme d’originalità in era digitale?



In un momento storico in cui proliferano famosi copioni e altrettanto famosi copiati, si assiste inermi alla paradossale tendenza culturale di questo millennio: “più somiglia a, più vale”. In questo tempo, ha ancora senso parlare di originalità? Dove finisce l’ispirazione e comincia il saccheggio? Sembra che il cervello dell’uomo sia fatto per carpire un significato nei calchi, nelle ripetizioni, nei rispecchiamenti. Questo è il motivo per cui Rorschach ideò le famose macchie simmetriche come mezzo per sollecitare l’inconscio del paziente. La letteratura postmoderna ha fatto un vanto di quest’opera di copiatura di modelli precedenti, quasi a voler esorcizzare “l’angoscia dell’influenza” (L’angoscia dell’influenza, Harold Bloom). Nel linguaggio comune viene definita plagio l’imitazione o la copia, sotto i più diversi aspetti, di un’opera creata precedentemente e tutelata dal diritto d’autore. Le condanne di plagio si contano sulle dita di una mano. Difficile vincere una causa per plagio. Questo anche perché la creazione artistica è sempre influenzata dal contesto culturale in cui l’autore si situa, e la contaminazione e l’ispirazione a creazioni precedenti sono il presupposto di base di qualunque opera, contemporanea e non. Ma esiste una differenza sostanziale tra plagio e contaminazione? Esiste una differenza tra plagio e imitazione creativa o copia? Si parla ancora di plagio al di là dell’aspetto giuridico (copyright)? E come si pone l’aspetto della ‘originalità’ in relazione ai fruitori?  E un’altra domanda: in era di copyleft (in ambito letterario, permette al fruitore di riutilizzare l’opera, anche di modificarla, e metterla allo stesso modo a disposizione di altri fruitori) ha ancora senso parlare di plagio? Tutte queste domande sono lecite. La cosa sorprendente è che anche tutte le risposte lo sono. Quello che non è lecito è il reato (anche da incosciente, da inconsapevole) di chi imita, copia plagia, rielabora, ristruttura, ecc… ecc…, spacciando per ‘proprie’ idee e lavoro di altri autori. Questo è inaccettabile sia per il plagiatore, sia per il plagiato, sia per il fruitore (del quale viene carpita la fiducia). I casi di plagio attirano sempre l’attenzione del pubblico. Sarebbe interessante capire se questo accade perché il plagio sta diventando una pratica sempre più diffusa, perché i suoi confini si stanno facendo sempre più vaghi e controversi o perché i plagiatori vengono smascherati sempre più spesso (la digitalizzazione ha reso più facile lo smascheramento, ma anche il plagio stesso). Quello che rende il plagio un argomento affascinante è l’ambiguità del concetto, le sue complesse relazioni con altre pratiche riprovevoli come la violazione del copyright, il vasto spettro delle sue applicazioni, la sua relatività storica e culturale, il suo controverso peso in campo normativo, le strane motivazioni e giustificazioni di chi lo pratica (se lo ammette!), i metodi di indagine e le forme di punizione e assoluzione.

Plagio o non plagio? Questo è il dilemma!

Oggi come oggi consideriamo plagio quella appropriazione  parziale o totale della paternità di un opera dell ‘ ingegno altrui.  il plagio in sé può avere  diversi significati: ma noi ci basiamo sul plagio musicale… tanti sono i casi di plagio musicale che sentiamo ogni giorno… ora come ora anche copiare due battute è considerato plagio e subito si da il via ad una causa senza più fine Non esistono regole precise per identificare il plagio di una composizione musicale, ma è necessario valutare caso per caso.Certamente la componente che maggiormente può far riconoscere in un brano musicale la creatività altrui è la linea melodica; ma la composizione musicale è formata anche dal ritmo, dal timbro, e da accordi armonici, per cui anche questi intervengono al fine di far riconoscere il plagio.  il plagio semplice si pùo realizzare in varie forme : attraverso un lavoro di ritaglio, di trasferimento, o di cambiamenti meramente formali ecc..
Non vi è plagio, né contraffazione però se l'opera o parte di essa viene riprodotta per uso privato. Infatti il plagio di  una composizione musicale di una certa complessità, di una sua parte o di una sua elaborazione, è meno difficoltosa, rispetto invece a piccole o modeste composizioni (il caso più frequente, specialmente nella musica leggera).
  Un esempio è il caso di un grande pezzo che ha fatto molto successo e che è sempre piacere ascoltare questo e il caso di ligabue Il suo brano mitico Certe notti (1995) si
"ispira" a Bed of roses di Bon Jovi che ha inciso questa canzone nel
1992.Bisogna ammettere che le parole e tutto il testo in generale di
Certe notti e’ nato dalla poesia di Ligabue e questo non puo’
torgliergliela nessuno,ma per lanciare quelle parole si e’ servito di
un trampolino musicale firmato Bon Jovi.

lunedì 23 maggio 2011

Gigi D' Alessio e Max Pezzali: canzoni plagiate da "Where you' re Gone" di Bryan Adams??????????

Ecco un esempio introduttivo per indicare ciò che vorrei spiegarvi:

Avete capito ciò che intendo spiegarvi? Spesso, e a volte inconsciamente, nel mondo della musica si possono copiare accordi, motivetti o note da altre canzoni e dopo spacciarle per proprie: ma la domanda che bisogna farsi in questo caso è questa: è stato un puro caso o è stato fatto intenzionalmente? Senza dubbio questi sono cantautori molto famosi sia in Italia che all' estero.
Adesso parliamo del caso di Gigi D' Alessio: la canzone Libero è il secondo singolo estratto dall’ultimo album di Gigi D' Alessio, Semplicemente sei, ed ascoltandola si notano sospette similitudini con il brano When you’re gone di Bryan Adams, uscito nel 1999. Il tutto è nato da un servizio delle "IENE" dove la iena Elene Di Coccio nota una strana somiglianza tra le 2 canzoni; così, andò ad intervistarlo per chiedere spigazioni dove Gigi D' Alessio si mostrò stupito per questa concidenza e ha ammesso l' analogia che c' è tra le 2 canzoni.
Quello più famoso è quello di Gigi D' Alessio per il fatto che è andato in televisione e quindi quasi nessuno riporta  il di Max Pezzali. Aggiungo solo che si spera non sia stato fatto apposta..............
Daniele Padovani

Plagio di testi

No plagio

 è, probabilmente, l'attività più praticata dagli studenti, dopo lo studio (citazione necessaria). Ma copiare è lecito? Non si può certo dire che sia illegale: qualsiasi file messo a disposizione su internet, non protetto da copyright, può essere copiato fino allo sfinimento.
Giustamente su questo argomento molti giornalisti hanno protestato:
d'accordo prendere spunto da un articolo, d'accordo anche copiarlo, ma perlomeno inserire le fonti.
Questa semplice accortezza risolve ogni problema legale. Ma non risolve il problema dell'originalità del testo, ed è su questo che molti giornalisti hanno avuto di che ridire: se viene copiato per una ricerca scolastica e non pubblicato su internet, e magari viene modificato e commentato, allora non dà fastidio a nessuno, ma se viene scopiazzato, pubblicato su internet, senza fonte e magari spacciato come proprio, allora diventa fastidioso, anche perché spesso viene letto prima l'articolo copiato che l'originale, e poi non si riesce a capirne il vero autore.
Il plagio non può essere certo presentato come una novità: persino gli antichi greci si copiavano e si accusavano di plagio a vicenda, e nell' ottocento i musicisti si scopiazzavano molto più di oggi, poichè non esistevano leggi come il copiright che proteggevano i diritti dell'autore.
  
 

QUANDO COMMENTO UN PLAGIO MUSICALE?

   Con il termine plagio ci si riferisce all'appropriazione, tramite copia totale o parziale, della paternità di un'opera.
   Vi sono multeplici forme di plagi, da quello musicale, al letterario, al cinematografico, all'artistico..
   Un plagio musicale avviene quando, all'interno di un brano, si ha una sequenza di 8 battute uguali ad un altro brano.
   Vi sono numerose discussioni in merito agli "Evidenti" plagi musicali ma c'è da dire che le note sono 7 e, anche se le sequenze di queste note possono variare, può capitare che certi frammenti siano uguali o simili a certo brani.
   Bisogna essere accorti su questa tematica e prestare attenzione alle "regole" e alle "leggi" musicali, per non imbattersi appunto in un plagio.
   Spesso, per classificare come plagio una canzone, basta che nell'ascoltatore essa susciti il riconoscimento di un pezzo antecedente al brano ipotizzato essere un plagio.
   A tal punto, il giudice nomina un CTU (consulente tecnico d'ufficio) per redigere una perizia giurata, ed al quale viene proposto l'ascolto dei due brani (l'originale e l'eventuale plagio). Se il giudice riconosce le ragioni dell'attore (colui che intraprende l'azione legale), l'autore del plagio rischia il ritiro del pezzo dal mercato con sanzioni salatissime, oppure che gli introiti vengano devoluti all'autore originale.
   In poche parole sta alla sentenza del giudice riconoscere un plagio.
   Per le composizioni musicali, non esiste una regola generale in base alla quale un numero minimo di note, o di battute, uguali tra due opere configura il plagio
   La giurisprudenza ha infatti affermato: La parziale assonanza tra due composizioni musicali, casuale e limitata a poche battute, esclude che tra esse vi sia plagio, soprattutto quando esse si ispirano a diverse tradizioni musicali.
In ogni caso vi sono tipologie di plagio intenzionali e casuali.
C'è comunque da dire che il plagio è un atto che va contro giustizia, quindi attenzione, conoscenza e rispetto sono gli ingredienti fondamentali per evitare che cose del genere accadano 



Quando poche battute possono sembrare un plagio.

Recentemente, svolgendo una ricerca, ho riscoperto un brano molto famoso di Janis Joplin "Piece Of My Heart". Ma a sorpresa, ascoltando l'introduzione scopro di aver già sentito qualcosa di simile. Quelle parole ripetute, quel ritmo...


Janis Joplin, Piece Of My Heart (1967)

E a voi non ricorda qualcosa? Non sembra di aver già sentito qualcosa di simile?
No? Ecco quel qualcosa:

Queen, We Are The Champions (1977)

Queste poche battute sono indiscutibilmente simili. Persino le parole, se pur diverse, sembrano essere state riprese in numero uguale. Non penso però si tratti di un vero e proprio plagio, ma di una semplice (e strana) casualità.
                        Gemma G.